50 sfumature di rosa

bucciadiarancia

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La gengiva è, anatomicamente parlando, un tessuto molle di rivestimento del dente: essa copre tutta la radice dell’elemento (che è ancorato all’osso) fino al colletto, lasciando esposta la corona (come già vi ho accennato qui). Il colore della gengiva sana è il classico “rosa corallo” e il suo aspetto tipico “a buccia d’arancia” è caratterizzato dalla presenza di puntini, considerati fisiologici e ben visibili in genere soprattutto nell’arcata superiore, che le conferiscono una specifica tonicità e opacità. Non tutte le gengive, però, sono uguali: esistono infatti diversi fattori che influiscono a modificare la tonalità cromatica da individuo a individuo.

Essi sono:
ETA’: col passare degli anni la vascolarizzazione tende a diminuire, ecco perché gli individui anziani hanno delle gengive più chiare e pallide.
ETNIA: i pazienti dalla carnagione scura possono presentare delle pigmentazioni più o meno marcate (marrone/nere) sulle gengive. Anche questa è una caratteristica fisiologica.
FUMO: i pazienti fumatori presentano delle gengive molto pallide, quasi tendenti al bianco, per via dell’azione vasocostrittrice del fumo. I sanguinamenti sono scarsi, a volte addirittura assenti, mascherando di fatto questo importante “campanello di allarme” per cui l’individuo spesso tende a non accorgersi di avere un problema.
INFIAMMAZIONE: gengive di colore rosso acceso, gonfie, dolenti, facilmente associate a sanguinamento e alitosi sono invece indice di gengivite. Quando la gengiva ha un colore molto più scuro, quasi violaceo, l’infiammazione viene considerata più estesa, generalizzata, profonda, irreversibile, delineando un quadro di parodontite (conosciuta da molti come piorrea), coinvolgendo cioè i supporti ossei sottostanti. Entrambe queste situazioni sono causate dai batteri che, non essendo rimossi da un efficace spazzolamento durante le manovre di igiene orale domiciliare, si organizzano in un complesso biofilm chiamato placca batterica.
SPESSORE: una gengiva sottile e poco cheratinizzata risulta essere di un rosa più acceso per via della presenza dei vasi sanguigni sottostanti. Una gengiva più spessa e più cheratinizzata possiede invece una cromatura più chiara, tendente al rosa pastello.

Il presidente eletto della Società Italiana di Parodontologia Prof. Ainetti analizza la situazione e conferma la parodontite come la sesta malattia cronica più diffusa a livello mondiale. In Italia essa colpisce il 60% della popolazione, con il 10-14% di forme gravi. “1 italiano su 3 sotto ai 35 anni attualmente ne soffre con segni specifici come retrazione gengivale e ossea, mobilità e perdita degli elementi dentali. Secondo recenti statistiche il 47% degli italiani ha avuto o ha tuttora problemi di sanguinamento gengivale, il 33% soffre di alitosi, il 29% di recessioni gengivali e il 26% accusa dolore. Nonostante la presenza di tutti questi sintomi, solo 6 persone su 10 si sono affidate alla valutazione di uno specialista.”

Per questo motivo, il 12 maggio si celebra la giornata europea delle gengive sane, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di mantenere i supporti del dente in salute a favore di un benessere generale. È infatti risaputo da numerosi studi scientifici che una scarsa condizione oro-dentale può aggravare determinate patologie sistemiche come diabete, malattie cardiovascolari e artrite reumatoide.

Per ulteriori approfondimenti:
European Federation of Periodontology
Società Italiana di Parodontologia e Implantologia
Gengivepuntoorg